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Vergini sempre più rare, come cambiano le nozze swahili in Kenya

Sparisce l'antico rito del "lenzuolo rosso" che tante analogie aveva col sud Italia

06-10-2018 di redazione

Allarme nella società swahili, le ragazze non arrivano più vergini al matrimonio.
L’era moderna ha portato cambiamenti sociali non solo in Kenya, ma anche nell’austera e conservatrice società di matrice islamica molto presente sulla costa.
Come riferisce un’inchiesta del settimanale Nairobian, i matrimoni combinati e le feste tradizionali legati alle nozze sono in calo per mancanza di…vergini.
Questa infatti è sempre stata una delle prerogative legate alle cerimonie mussulmane swahili.
“Le spose vergini swahili un tempo erano comuni a Mombasa come le spiagge di sabbia bianca della costa meridionale – scrive l’editorialista del Nairobian – gli unici matrimoni che vedevano un uomo sposare una donna non più vergine era quando si trattava di una vedova o di una donna divorziata. Ora, le vergini sono scarse come i viaggi notturni in autobus”.
Insieme alle ragazze illibate, sta scomparendo anche un rito tradizionale, quello detto del “lenzuolo rosso”, che non è distante da certe tradizioni della Sicilia e del Sud Italia in generale, fino a mezzo secolo fa.
Un lenzuolo bianco con il sangue della sposa veniva esposto la mattina dopo la prima notte di luna di miele come prova che il marito aveva per primo “aperto la breccia”. Un motivo di vanto non solo per l’uomo, ma soprattutto per i genitori della sposa che ne potevano confermare la dignità, il tutto tramite la testimonianza di un addetto, chiamato kungwi.
“Oggi – prosegue la brillante disamina del Nairobian – la verginità è un valore che si perde più velocemente di quello della moneta nazionale dello Zimbabwe. Quella cerimonia è ormai stata accantonata”.
Uno degli ultimi “kungwi” ha dato la colpa ai social network, che espongono giovani e giovanissime agli incontri prematrimoniali, relazioni segrete e occasionali che fanno sì che sia difficile mantenere la castità.
Il problema principale per le giovani ragazze, più che essere accettata dallo sposo, è non perdere la fiducia e le risorse della famiglia. Quindi sono fiorenti a Mombasa centri di chirurgia plastica che “ricostruiscono” la verginità. E per il lenzuolo ci vorrà sangue di capra e una mancetta supplementare al kungwi.

TAGS: vergini kenyamussulmani kenyamatrimoni kenyatradizioni swahili

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